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Un mondo immobile e animato

L’intelligenza dei fiori di Maurice Maeterlinck

Nel video che segue leggo un brano tratto da L’intelligenza dei fiori di Maurice Maeterlinck. Il libro, da me curato e tradotto, è pubblicato da Elliot edizioni.

“Il mondo vegetale che a noi sembra così pacifico, così rassegnato, dove tutto appare accettazione, silenzio, obbedienza, raccoglimento, è al contrario il luogo dove la rivolta contro il destino è la più veemente e la più ostinata. L’organo essenziale, l’organo che dà nutrimento alla pianta, la radice, la lega indissolubilmente al suolo. Se per noi è difficile scoprire, tra le grandi leggi che ci opprimono, quella che più pesantemente preme sulle nostre spalle, la pianta invece non ha alcun dubbio: è la legge che la condanna all’immobilità dalla nascita fino alla morte”.

Drammaturgo, poeta e saggista legato al movimento simbolista, Maurice Maeterlinck nacque a Gand, in Belgio nel 1862, ma visse gran parte della sua vita in Francia. Nel 1911 gli venne conferito il premio Nobel per la Letteratura. Tra le sue opere per il teatro più note Pelléas et Mélisande (1892), musicata da Claude Debussy, e L’uccellino azzurro (1908), da molti considerato il suo capolavoro. Originali, per linguaggio e contenuti, i saggi di carattere naturalistico, ancora oggi sono tradotti in tutto il mondo, tra i quali La vita delle api (1901), La vita delle termiti (1927), La vita delle formiche (1930). L’intelligenza dei fiori risale al 1907. Maeterlinck morì nel 1949 a Nizza.

Il video è stato girato presso Piante Mati di Pistoia.

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