Negli ultimi anni della sua vita, particolarmente a partire dal 1923, Rainer Maria Rilke, che aveva tradotto Paul Valéry, da cui si disse influenzato, e Jean Moréas, scrisse molte liriche in francese, tra cui una serie di testi dal titolo Les roses.
Propongo qui, seguita dall’originale, la mia traduzione della poesia VI.
Una rosa sola, è tutte le rose
e quella sola: l’irrinunciabile,
la perfetta, la morbida parola
incorniciata dal testo delle cose.
Come potremmo mai senza di lei
dire del tempo passato le speranze
e le tenui intermittenze
nel continuo inizio del cammino.
Une rose seule, c’est toutes les roses
et celle-ci: l’irremplaçable,
le parfait, le souple vocable
encadré par le texte des choses.
Comment jamais dire sans elle
ce que furent nos espérances
et les tendres intermittences
dans le partance continuelle.
Foto: Giuseppe Grattacaso