Le Quartine d’agosto sono pubblicate nel mio libro La vita dei bicchieri e delle stelle (Campanotto), pubblicato nel 2013. La sezione è composta da 31 quartine, una per ogni giorno del mese.
1.
Da una finestra arriva un do d’autore,
canto d’antan, caruso o tito schipa,
tutto si ferma, ed è quasi dolore
la nostalgia, sopra agosto straripa.
7.
Tutti nudi, spettacolo indecente.
Flaccida carne, peluria folta, panza.
Passa la gatta come una che niente
cura, leggera nella sua eleganza.
8.
All’altra dice, hai cominciato all’alba
ma non ti sembra che ti sforzi invano?
la melodia suona alquanto scialba
e non hai proprio voce da soprano.
9.
E la cicala: se mi stessi accanto,
se tu mi fossi veramente amica,
potresti dirti esperta ed il bel canto
apprezzeresti, invece sei formica.
10.
Cadono stelle, pare, in questa notte
di San Lorenzo, così con fare serio
serro per tempo balconi logge porte,
sennò mi tocca pensare un desiderio.
12.
Non muovo boccia, non sposto una pedina.
Nemmeno fiato, una statua di ghiaccio.
Una partita da vincere in panchina,
anzi in poltrona, dove ottuso giaccio.
15.
Ma tutte voi alla cui vista arretro,
spalle abbronzate, gambe e braccia nude,
non date sofferenza, andate retro,
tanto lo so che poi non si conclude.
21.
Certo è quiete nel buio della navata,
nel silenzioso vuoto illanguidito.
Poi con cadenza lenta e evaporata
una campana suona l’infinito.
22.
Solo la gatta si concede al sole
di mezzogiorno, non se ne lamenta,
rimane indifferente in prendisole
tra il vaso di basilico e la menta.
25.
Umori scivolosi e straripanti,
tutto un sudore, un umido di ascelle.
Ci salvano pensieri deodoranti,
versi come saponi sulla pelle.
30.
I popoli festosi ed acclamanti
si spargono per mari monti fiumi,
ingordi accampamenti di griglianti
gonfi impiegati di salsicce e fumi.
31.
Luce serale languida e gentile,
pulita del trascorso temporale,
in questa perfezione giovanile
la vita è inconcludente ed immortale.
Le foto inserite nel post sono mie